- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_01_28/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_01_28/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_01_28/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_01_28/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_01_28/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_01_28/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
28 gennaio 2010 (San tommaso d'aquino, sacerdote e dottore della Chiesa, memoria)
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 4, 21-25 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù diceva : «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Commento
ancora una volta è un principio valido anche in economia quello che Gesù illustra, nella sorprendente affermazione che chi ha riceve e chi non ha no. L'avere in questo caso non è tanto una risorsa personale, ma una capacità di ascolto, una sensibilità nell'accogliere un messaggio, il coraggio di lasciar trasparire un vissuto. IL moggio è un catino e normalmente una lampada non si metterebbe mai sotto un catino, ma è quello che fa il servo pauroso che nsconde il talento sotto terra o la mina nel fazzoletto, per paura di investirli e perdere ogni cosa. Nella logica di Dio invece, vince sempre la sovrabbondanza, la fiducia che ogni sforzo di investimento sarà premiato, anche perché ciò che investiamo non è nostro, ma proviene dalla sovrabbondanza divina.