- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_19/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_19/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_19/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_19/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_19/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_19/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
19 febbraio 2010
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,14-15 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non
digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto,
e allora digiuneranno».
Commento
Gesù non è contrario al digiuno come strumento di purificazione e di intercessione, tanto è vero che ne sottolinea l'efficacia come preghiera di esorcismo, in occasione della guarigione di un sordomuto. Ma qui ha in realtà superato la domanda dei discepoli di Giovanni e dei farisei, indicando se stesso come il Messia, con un appellativo che fa riferimento ai profeti e al Cantico dei Cantici, in cui Dio è lo sposo del suo popolo.