LITURGIA DELLE ORE mp3 e Vangelo del 24.02.10
Inviato: mer feb 24, 2010 8:53 am
LITURGIA DELLE ORE da ascoltare mp3:
versione del giorno completa file .zip http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_24/lit_10_02_24.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
24 febbraio 2010
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11, 29-32 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Commento
La generazione a cui Gesù si riferisce non è solo la sua, contemporanea alla permanenza in Palestina del Figlio dell'Uomo, ma naturalmente ogni generazione, perversa per il rischio che sempre la accompagna di cercare segni in una sapienza che non può rispondere, oppure in una profezia falsa.
Così anche oggi si cercano segni nella tecnica e nella scienza, come se fossero una risposta a tutti i problemi umani, si dà retta a speranze che non salvano. Gesù ricorda che per comprendere e accogliere la salvezza è necessaria l'umiltà della regina del Sud, che venne a trovare la Sapienza là dove si trovava, o l'apertura di cuore dei Niniviti, che accolsero e riconobbero la giusta collera di Dio pentendosi. Non sarà il signore a giudicarci, ma gli uomini e le donne che avranno in sé questa umiltà e questa apertura.
Noi anbbiamo rispetto a i nostri padri una grande fortuna, perché in mezzo a noi c'è uno ben più di Salomone o di Giona, capace di darci il senso della sapienza e della profezia, perché uomo come noi, ma uomo fino in fondo, che non ha paura di lasciarsi guidare e ammaestrare dalla natura divina che porta in sé.
- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_24/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_24/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_24/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_24/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_24/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_24/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
24 febbraio 2010
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11, 29-32 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Commento
La generazione a cui Gesù si riferisce non è solo la sua, contemporanea alla permanenza in Palestina del Figlio dell'Uomo, ma naturalmente ogni generazione, perversa per il rischio che sempre la accompagna di cercare segni in una sapienza che non può rispondere, oppure in una profezia falsa.
Così anche oggi si cercano segni nella tecnica e nella scienza, come se fossero una risposta a tutti i problemi umani, si dà retta a speranze che non salvano. Gesù ricorda che per comprendere e accogliere la salvezza è necessaria l'umiltà della regina del Sud, che venne a trovare la Sapienza là dove si trovava, o l'apertura di cuore dei Niniviti, che accolsero e riconobbero la giusta collera di Dio pentendosi. Non sarà il signore a giudicarci, ma gli uomini e le donne che avranno in sé questa umiltà e questa apertura.
Noi anbbiamo rispetto a i nostri padri una grande fortuna, perché in mezzo a noi c'è uno ben più di Salomone o di Giona, capace di darci il senso della sapienza e della profezia, perché uomo come noi, ma uomo fino in fondo, che non ha paura di lasciarsi guidare e ammaestrare dalla natura divina che porta in sé.