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- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_03_25/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_03_25/03_lodi.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
25 marzo 2010 (Annunciazione del Signore, solennità)
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1, 26-38)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Commento
solo una nota a questo brano famoso, che riguarda una relazione intima e nello stesso tempo universale, grande perché al centro stesso della storia epure realizata in un villaggio insignificante, tanto ignoto che le carte romane non lo citano, né gli storici del tempo come Giuseppe flavio. natanaele il discepolo del Signore, quando gli si disse che il Messia era di Nazareth, storse il naso, come se in Ticino si dicesse che il Messia fosse originario di Corippo (gli abitanti di Corippo non me ne vogliano).
Ben suonano allora le parole di maria nel magnificat, "ha innalzato gli umili".