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- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_03_29/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_03_29/04_oramedia.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
29 marzo 2010
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 12, 1-11)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta
serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la
casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono
dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano
dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete
me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato
dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
Commento
gesù non auspica certo che la povertà rimanga un dato di fatto nella nostra società, ma è anche abastanza realista da sapere che la salvezza da lui portata non verrà acolta da tutti e soprattutto che la struttura di peccato che condiziona l'umanità intera non sarà bandita dalla terra fino alla fine dei tempi, quando il suo regno sarà instaurato definitivamente. Ma questo brano è anche la testimonianza che altri sono i contenuti della grazia, perché ancora una volta si afferma la bellezza e la sovrabbondanza della Grazia, questa volta manifestata dal profumo di nardo, un aroma prezioso a significare la preziosità di Gesù stesso e il valore della sua offerta fino alla morte e alla sepoltura.