- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_04_10/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_04_10/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_04_10/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_04_10/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_04_10/05_vespri.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
10 aprile 2010
Dal Vangelo secondo
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
Commento
Una delle prove più evidenti della resurrezione di Gesù è proprio il modo in cui è raccontata nei Vangeli. Il Vangelo di marco, che normalmente si doveva chiudere con il versetto precedente, cioè con le donne che fugivano spaventate, è stato arricchito con questa aggiunta, almeno così sostengono gli studiosi, ma anche qui non è che le cose vadano proprio meglio, bisogna aspettare gli ultimi quattro versetti, che non sono compresi nella lettura evangelica odierna. Infatti più che la testimonianza di una comunità che ha capito, che celebra il suo signore nella sua gigantesca gloria, come ad esempio è riportato in alcuni vangeli apocrifi, dove il Risorto è una specie di gigante che afferra le stelle con una mano e le getta nel mare, ci troviamo di fronte ad una comunità che come tutti gli altri, hnon capisce, non crede alle testimonianze, persino davanti al Signore in carne ed ossa, dubita. eppure è a questa comunità di umanissimi discepoli, che Gesù affida il mandato di diffondere il suo messaggio fino ai confini della terra. Da un lato probabilmente questo è dovuto al fatto che Gesù ci vuol bene così come siamo, non cerca né super eroi né santi prima di essere santificati, in secondo luogo Gesù sa che presto i suoi riceveranno lo Spirito Santo, il vero evangelizzatore, il vero annunciatore, colui per mezzo del quale la chiesa si farà e ancora resta sulla terra.