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Un'idea sul Vangelo del giorno
29 aprile 2010 (santa Caterina da siena, vergine e dottore della chiesa, festa)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25, 1-13)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro
allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade,
presero anche dell’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli
incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre
lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle
andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche
le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete
né il giorno né l’ora”.
Commento
In questa festa di Santa Caterina da Siena, un pilastro nella storia della Chiesa, il vangelo ci propone la parabola delle dieci vergini. forse per la caratteristica della santa, tendiamo a considerare questo brano adatto alle consacrate o ai consacrati, ma in realtà le vergini di cui si parla sono le ragazze del corteo nuziale, che accolgono lo sposo, gli fanno ala mentre porta la sposa in casa.si tratta perciò di giovani donne, che in Israele erano ben lontane da immaginare una vita monastica, anzi, rimanere sterile era considerata una maledizione nella cultura del tempo.
sono giovani che aspettano di partecipare a una festa, ma rischiano di non potervi essere ammesse, anzi, cinque di loro saranno escluse, solo perché non hanno con sé le lampade per trovare la strada del banchetto e tentano di recuperare all'ultimo minuto.
ci sembra strano pensare in termini di venuta del Signore, un po' perché i millenarismi o i fondamentalismi di chi vede la fine del mondo a distanza di pochi mesi o anni sono condannati dalla Chiesa, un po' perché faciamo fatica ad immaginare un futuro lontano, noi uomini del bollettino trimestrale degli utili, delle case prefabbricate in due giorni, del giro del mondo in 48 ore, altroché 80 giorni.
Ma come dice il proverbio, chi ha tempo non aspetti tempo, perché è in questo presente che ci giochiamo, non la prossima rata del leasing, ma qualcosa come la vita eterna, che non è una vita lunga lunga, ma una condizione definitiva, come quella delle ragazze chiuse fuori dal banchetto.