- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_13/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_13/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_13/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_13/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_13/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_13/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
13 maggio 2010
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16, 16-20)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Commento
questa è la Parola del Vangelo del giorno, perché per i navigatori svizzeri sarebbe l'Ascensione, ma qui seguiamo il calendario liturgico italiano, come nel sito di riferimento.
C'è un tempo breve, ma cruciale, in cui Gesù si vela, scompare, viene apparentemente inghiottito dalla morte. questo è il tempo dell'angoscia, della tristezza, un tempo che ha toccato i discepoli nell'occasione della passone e morte del loro maestro, ma che riguarda tutti noi, perché un tempo così lo subiamo tutti; è il tempo della prova suprema, della richiesta ad abramo di sacrificare il Figlio, della fede oltre ogni speranza. quando tutto sembra perduto il Signore torna nella nostra vita e allora è tripudio di gioia, danza di letizia, certezza nella fede.
Oggi la Chiesa festeggia anche la madonna apparsa a Fatima, la donna dei dolori, che ha saputo "Stare" sotto la croce, resistere nel tempo dell'oscurità assoluta ed è stata premiata con l'assunzione accanto al suo Figlio diletto.