- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_03/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_03/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_03/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_03/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_03/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_03/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
03 luglio 2010 (San Tommaso Apostolo, festa)
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20, 24-29)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Commento
Una letteratura non certo felice ha sempre messo in contrasto Tommaso con gli altri apostoli, reclamando per lui una conoscenza da iniziato, attribuendogli anche un Vangelo oggetto di scandalo e di difficoltà per le gerarchie ecclesiastiche. In realtà questo apostolo è una persona concreta e Gesù non lo insulta, ma, semmai, è più realista di lui e gli ricorda che il fondamento della chiesa non sono semplicemente i fatti verificabili, o meglio constatabili di persona, ma i testimoni che con la loro vita diverranno fatti evidenti della sua presenza. questo è tanto vero che Tommaso nel versetto successivo, non riportato dalla liturgia sarà l'unico apostolo a chiamare Gesù "mio Signore e mio Dio!".