- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_13/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_13/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_13/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_13/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_13/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_13/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
13 luglio 2010
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11, 20-24)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
Commento
Per quelli che Gesù era uno zuccherino come zeffirelli, ecco una versione inedita, in cui il Maestro non le manda a dire a nessuno. Cafarnao era la sua città di adozione, alla quale era veramente affezionato, eppure...
Da questo testo al di là di osservare un Gesù che esercita la sua missione profetica secondo la tradizione degli antichi profeti come elia o geremia o isaia ed Ezechiele, possiamo riconoscere che, se è vero che l'appartenenza supera la coerenza, è anche altrettanto vero che l'appartenenza non garantisce la salvezza, se non è riconoscimento della reale signoria di Gesù Cristo, re del cielo, della terra, ma soprattutto della nostra vita e della nostra storia.