- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_23/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_23/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_23/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_23/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_23/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_07_23/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
23 luglio 2010 (santa Brigida di Svezia, festa)
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 1-8)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Commento
L'immagine della vigna non è un omaggio alla cultura bucolica, né alla enologia ticinese, se pure il vino riveste nella vita di Gesù un'importanza particolare, ma un riferimento chiaro ad Israele, la "Vigna" del signore, quella per la quale dio ha preparato una terra e da essa ha espulso i popoli. Gesù è il nuovo ceppo, la vera vigna, il vero Israele, perché l'unico che rispetta l'alleanza con il Padre. Restando in questa alleanza, attraverso la perseveranza nella fedeltà alla parola che egli ci ha dato, rimaniamo anche in questo nuovo Israele, ricevendo dalla radice la linfa che ci rende vivi e portatori di frutti sucosi di gioia, la gioia del vino nuovo che manifesta la presenza viva del Messia.