- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_25/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_25/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_25/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_25/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_25/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_25/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
25 agosto 2010
Dal Vangelo secondo matteo (Mt 23, 27-32)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».
Commento
Torniamo, dopo la festa di San bartolomeo apostolo, celebrata ieri, al Vangelo ordinario e in particolare alle invettive di Gesù contro i Farisei, pesanti come le lapidi tombali a cui fa riferimento. Il meccanismo denunciato non è tuttavia una prerogativa dei suoi contemporanei, né specificamente dei Farisei, ma di ogni tempo, in cui i martiri vengono riconosciuti sempre dopo la morte e dopo che gli stessi loro compagni sono stati spesso cagione di martirio. L'eredità dei Farisei non sta tanto in una discendenza fisica, ma nella trasmissione di una cultura miope e gretta, che era propria dei loro padri, per la quale erano incapaci di accettare la novità profonda di Gesù che chiamava a libertà ogni coscienza.