- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_26/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_26/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_26/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_26/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_08_26/05_vespri.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
26 agosto 2010
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 24, 42-51)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».
Commento
Interessante la scelta di Gesù, perché anche in altri passi risulta che il ritorno del Figlio dell'Uomo sarà come quello di un ladro nella notte, cioè con il massimo della sorpresa e in un tempo oscuro. E' nell'oscurità della notte che ci è chiesto di perseverare e vegliare, un accadimento che normalmente tocca chiunque abbia incontrato il signore. dopo un primo periodo in cui la luce sfolgorante di Cristo Signore abbaglia e incanta il nostro cuore, viene il tempo in cui ci sentiamo soli e il dubbio ci attanaglia, come a giovanni battista, che dalla prigione gli mandò a dire se era veramente Lui quello che stavano aspettando, come se non avesse avuto sufficienti testimonianze, visto che era stato Giovanni stesso a definire Gesù l'Agnello di dio che toglie il peccato dal mondo! allora come ora Gesù ci ricorda la testimonianza dei fatti, gli zoppi camminano, i ciechi riacquistano la vista, ai sordi è proclamata la buona novella, fatti che non riguardano necessariamente grandi eventi miracolosi in senso fisico, ma la continuità di una trasmissione dell'annuncio cristiano nonostante tutto, a duemila anni di distanza, in una società che, se pure lentamente, grazie al lievito cristiano è cresciuta in conquiste e dignità, anche se accanto al grano ha continuato a prosperare la zizzania della violenza e del pregiudizio.