- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_03/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_03/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_03/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_03/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_03/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_03/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
03 settembre 2010 (San Gregorio Magno, papa, memoria)
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 5, 33-39)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».
Commento
ci sono alcune realtà con le quali non è possibile fare compromessi, così che si possano tranquillamente adattare anche quando il cambiamento è radicale. Il vino è il simbolo della gioia messianica, dei tempi della venuta del salvatore, non è la gioia dell'attesa, ma della riconoscenza per la sovrabbondanza dell'amore di dio. Per questo è impossibile colmare gli otri della tradizione giudaica con la pienezza dell'annuncio messianico, se non sono rinnovati in profondità, per esempio riconoscendo che finalmente lo sposo è arrivato.