- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_21/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_21/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_21/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_21/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_21/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_09_21/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
21 settembre 2010 (San matteo Apostolo ed Evangelista, Festa)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9, 9-13)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Commento
Gesù non solo non è particolarmente ossequioso verso i Farisei, ma rompe spesso con la tradizione, per segnalare profeticamente la sua missione, verso i peccatori e i malati. Sceglie fra gli Apostoli uno come Matteo, esattore delle tasse, praticamente un mafioso che faceva il pizzo sulla riscossione delle tasse romane, un nemico del popolo, un collaborazionista. Gesù non è un connivente con i poteri mafiosi, tanto è vero che Matteo lasciò tutto, anche se per salutare gli amici fece un pranzo a casa sua.