- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_10_06/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_10_06/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_10_06/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_10_06/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_10_06/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_10_06/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
06 ottobre 2010
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11, 1-4)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
Commento
Si trova in questo brano una delle due versioni del Padre Nostro, la più breve, in cui significativo è l'elemento tradotto finalmente con non abbandonarci e non "non indurci" in tentazione, che meglio descrive la situazione del rapporto con i discepoli da parte di Gesù. bisogna anche sottolineare che la tentazione a cui si riferisce Gesù non è la generica tendenza a cedere agli impulsi della carne, come comunemente si intende, ma la tentazione di abbandonare la fede, sotto la minaccia della persecuzione, qualcosa di ben più attuale e significativo di un gerico lasciarci andare alle passioni.