- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_25/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_25/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_25/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_25/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_25/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_25/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
25 novembre 2010
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21, 20-28)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Commento
Paradossalmente è proprio così, con la distruzione di Gerusalemme i cristiani furono costretti a cercare altrove un centro nevralgico, individuato al centro stesso dell'Impero, così che da un evento tragico nacque lo slancio per una diffusione capillare della nuova fede.