- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_26/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_26/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_26/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_26/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_26/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_11_26/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
26 novembre 2010
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21, 29-33)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Commento
siamo noi qui a smentire apparentemente Gesù, che parlava della sua generazione per dire che sarebbe venuto il suo regno. ebbene, partendo dal logico presupposto che il salvatore del mondo non menta, possiamo solo ipotizzare che parlasse a due livelli, uno legato al fatto che il regno di dio sarebbe venuto con la sua morte e resurrezione, l'altro che la generazione dei cristiani,di coloro che sono generati mediante il battesimo all'appartenenza alla generazione di Gesù, non sono ancora stati distrutti, quindi questa generazione non è passata effettivamente.