- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_21/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_21/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_21/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_21/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_21/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_21/06_compieta.mp3
versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_21/lit_09_08_21.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
21 agosto 2009 (san Pio X, papa, memoria)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 22,
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Commento
Gesù prende posizione e partecipa ad una disputa abbastanza nota nell'Israele del suo tempo, ma che interessa l'Israele di ogni tempo. Il problema era semplice, da un certo punto di vista, perché c'erano 613 precetti, nella giurisprudenza religiosa e bisognava trovare una gerarchia. In questa le scuole differivano.
Gesù riporta al cuore della Legge, "ascolta Israele, il Signore è nostro Dio, il Signore è Uno". Ma poi traduce questo comandamento in un'esperienza tangibile, concreta, realizzabile non in un sospiro mistico, ma nella fatica quotidiana. Tuttavia sarebbe falso e fuorviante che si intendesse che il comandamento dell'amore di Dio si contrappone all'amore per il prossimo, anzi, che quest'ultimo è l'unico amore reale. Se Gesù li ha messi insieme, significa solo che non sono separabili, l'uno è lo specchio dell'altro.