- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_03/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_03/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_03/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_03/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_03/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_03/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
03 settembre 2009 (san Gregorio magno, papa, memoria)
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 5, 1-11 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Commento
Sembra casuale la scelta di Gesù, che in mezzo ad una folla pressante, sceglie due barche, anzi, una, per chiedere gentilmente di essere portato un po' discosto dalla riva, per predicare più agevolmente, ma in realtà proprio quelle barche, anzi, i loro occupanti, lo interessano. significativo è il susseguirsi degli eventi, perché descrive bene la struttura di una chiamata. Prima c'è l'annuncio, la parola che attira, stupisce, incanta, tanto è vero che i pescatori rimangono ad ascoltare il maestro che parla. poi ci sono i segni, i prodigi, le manifestazioni dell'abbondanza, anzi, della sovrabbondanza di Dio, come quello che accade a chiunque abbia accolto la parola, che gli insegna come ogni realtà sia un miracolo di provvidenza divina. Infine c'è il mandato, l'invito ad unirsi ad una comunità, ad un cammino, che trasforma quello che facciamo, anche se ha lo stesso nome di prima. Spesso il Signore non vuole che noi cambiamo radicalmente la nostra storia, ma restiamo pescatori, se pescatori eravamo, ma convertendo il nostro pescare. Di fatto per i discepoli, come per molti anche oggi, accettare questa sfida, che apparentemente non cambierà molto la loro vita, sarà invece una trasformazione radicale che li porterà ben lontani dalle rive del lago, ma è buona cosa che all'inizio non lo sappiano e non lo capiscano, altrimenti, forse si sarebbero ritirati, senza neppure cominciare.