- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_08/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_08/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_08/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_08/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_08/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_08/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
08 ottobre 2009
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11, 5-13 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Commento
Dopo aver insegnato la preghiera al Padre, Gesù approfitta per continuare il discorso sulla preghiera, principalmente quella di domanda, per definire alcune costanti: noi siamo cattivi, contro ogni illusione di bontà originaria, dove cattivi significa essenzialmente prigionieri delle nostre limitazioni, delle nostre ferite e illusioni; il Padre è buono, l’unico ad essere buono e basta; le richieste sono le più svariate, ma per essere figli del Padre Celeste, quello che ci occorre ci verrà dato, lo spirito Santo.
Infine a noi è chiesta la perseveranza, l’indicatore che davvero ci interessa quello che vogliamo, che davvero è essenziale per la nostra vita, altrimenti non varrà la pena riceverlo.
Un piccolo dettaglio riguarda un elemento realista della parabola, perché nelle case tutti dormivano insieme, per cui alzarsi per andare ad aprire, significava effettivamente scavalcare spesso i propri figli!