- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_09/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_09/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_09/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_09/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_09/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_09/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
09 dicembre 2009
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11, 28-30 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Commento
Gesù non sceglie a caso il giogo, perché è lo strumento per attaccare i buoi all'aratro, per tracciare i solchi, ricordandoci che la vita è spesso un percorso determinato, fatto di andate e ritorni, ma soprattutto Gesù parla del Suo giogo, perché non è come gli altri sacerdoti del suo tempo che mettono sul collo dei propri fratelli quello che non portano loro. Anzi, il giogo di Gesù ricorda un altro termine, che dal giogo deriva ed è coniuge, cioè con lo stesso giogo. Gesù ci chiama ad un matrimonio con lui, in cui i pesi li porteremo insieme e Lui anzi, li ha già portati per noi. Per questo il suo giogo è dolce e il suo peso è leggero, così che caricarcelo sulle spalle invece di affaticarci, ci renderà ristoro.