- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_12/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_12/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_12/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_12/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_12/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_12/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
12 agosto 2009
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18, 15-20)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Commento
Il Vangelo di oggi propone una situazione giuridica in cui la comunità cristiana ha bisogno di regolamentare i problemi di correzione fraterna grave. Gesù risponde in questo caso riferendosi di fatto al codice ebraico precedente, con ragionevolezza, ma amplia subito la questione, chiarendo che, soprattutto per i responsabili di una comunità, la loro decisione è vincolante, fino addirittura a costituire un giudizio celeste, non certo perché Dio si faccia condizionare dalle nostre decisioni, ma perché comprendiamo che quel che abbiamo seminato, raccoglieremo.
Inoltre, per evitare che questo principio avesse solo un aspetto negativo, di vincolo, letteralmente Gesù parla di legare, ci mostra l'altra faccia della stessa medaglia, cioè è possibile un tale legame, una tale facoltà giuridica, perché e fintanto che è Gesù stesso ad impegnarsi come centro del giudizio, garante del tribunale, mediatore delle suppliche.