- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_15/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_15/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_15/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_15/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_15/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_15/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
15 settembre 2009 (Beata maria Vergine Addolorata, memoria)
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19, 25-27 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quell’ora, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Commento
sembra una questione privata, quella fra Gesù morente e la sua mamma, una sorta di testamento, il modo di assicurarsi che lei non resti come una vedova senza mezzi, ma abbia qualcuno che si occupi di assisterla e nello stesso tempo una delicata attenzione nei confronti del discepolo a cui era più affezionato, quasi che restando con la sua mamma potesse in un certo modo consolarsi. Di fatto la Chiesa ha sempre interpretato questo momento come un affidamento della Santa Madre a tutta la chiesa e della Chiesa a Maria di Nazareth, tanto è vero che la successiva citazione di Maria nella sacra Scrittura riguarda la sua presenza fra i discepoli di Gesù nella settimana che precede la Pentecoste, in attesa, anzi, dicono i Padri della Chiesa, elemento catalizzante dello Spirito Santo, che in lei ha trovato riposo al punto da generare il Figlio Santo di Dio nella sua carne.