- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_11_11/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_11_11/02_ufficioletture.mp3
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- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_11_11/04_oramedia.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
11 novembre 2009 (san Martino di Tours, vescovo, memoria )
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17, 11-19 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!».
Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio,
all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Commento
Gesù in questo brano evangelico opera apparentemente in contraddizione, perché invia i lebbrosi dai sacerdoti, cioè prescrive loro di comportarsi secondo la legge, come prescritto nel libro del Levitico, ma quando uno solo di loro torna a ringraziarlo e soprattutto a lodare Dio, si meraviglia. In realtà è lo straniero che riesce a superare la limitatezza della Legge, per lasciarsi stupire dalla manifestazione della grazia di Dio. ancora una volta è l'amarezza di Gesù a prevalere davanti ad un popolo, così beneficato dalla benevolenza di Dio, (dieci lebbrosi in un colpo sono stati guariti), che non sa riconoscerla, né tanto meno testimoniarla nella lode.