- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_23/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_23/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_23/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_23/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_23/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_23/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
23 giugno 2010
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7, 15-20)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».
Commento
Questa è una delle affermazioni più laiche e rivoluzionarie della storia, perché la cultura greca, che poi ha influenzato molta della successiva esperienza occidentale, definisce un albero da se stesso, indipendentemente dai frutti. Gesù invece richiama alla necessità di considerare un albero per quello che produce, ovviamente una persona anche.